Tutto ciò che è manifesto è passato in movimento,
memorie di ciò che è stato che si trasforma in ciò che sarà.
In questo processo non vi è presente.
Quale passato stai evolvendo verso quale futuro?
Tutto ciò che è manifesto è passato in movimento,
memorie di ciò che è stato che si trasforma in ciò che sarà.
In questo processo non vi è presente.
Quale passato stai evolvendo verso quale futuro?
Sempre più spesso, con l’avanzare dell’ascesi vibrazionale, diventa evidente la linea sottile che divide un campo di realtà dall’altro: una situazione è in un determinato modo e solo pochi istanti dopo cambia del tutto.
La nostra abitudine biologica a considerare la realtà che vediamo come una realtà “presente in uno stesso spazio-tempo”, non ci fa percepire i diversi campi di realtà di cui essa invece si compone: essendo molto vicini tra loro vengono interpretati dal nostro cervello come “tutti presenti contemporaneamente nello stesso spazio”.
E se non fosse così? Sarebbe interessante, poiché avremmo la possibilità di poter scegliere in quale realtà “essere presenti”, in quale situazione “fare l’esperienza di vita di quel momento specifico”, di quel qui-ed-ora che potremmo chiamare “attimo di vita consapevole”, di cui ci sentiremmo finalmente 100% responsabili in quanto scelto liberamente (cioè a livello conscio).
La luce si propaga nel vuoto, in linea retta, alla velocità costante di 299.792.458 metri per secondo, per semplicità di 300.000 km/s. Nella sua orbita la Terra viene a trovarsi, durante l’anno, a distanze diverse dal Sole, da un minimo di 147.000.000 di km a un massimo di 152.000.00 di km. La distanza media 149.597.870,691 km, per semplicità 150.000.000 km.
Comunemente osserviamo la realtà attraverso l’occhio, un sofisticato organo che ricava informazioni sull’ambiente esterno attraverso la luce : “l’occhio umano (e degli organismi superiori) raccoglie la luce che gli proviene dall’ambiente, ne regola l’intensità attraverso un diaframma (l’iride), la focalizza attraverso un sistema regolabile di lenti per formare un’immagine e trasforma questa immagine in una serie di segnali elettrici che attraverso il nervo ottico vengono inviati al cervello per l’elaborazione e l’interpretazione” (fonte: Wikipedia).
Poiché la luce viaggia a 300.000 km/s ed il Sole dista dalla Terra in media 150.000.000 km, significa che impiega in media 8,31 minuti (149.600.00 / 300.000 = 498,66 secondi pari a 8,31 minuti): ciò significa che il Sole che stiamo osservando è il Sole di circa 8 minuti fa!